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Proteggiamo il reef
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Rispettiamo la natura
Ormai gran parte di noi vive in immense città dove gli unici animali che conosciamo sono il nostro gatto o il cane, solo chi abita in campagna ha la fortuna di vedere animali di altro tipo, ma pur sempre domestici. Ben difficilmente ci troviamo a fronteggiare ambienti "selvaggi" a meno che non intrapendiamo uno degli innumerevoli viaggi di piacere, ormai di moda, che ci portano in luoghi lontanissimi ...come la "barriera corallina" tropicale.
Solo allora ci troveremo veramente immersi in una natura selvaggia ed incontaminata, ma che avremo il dovere di rispettare. Possiamo infatti inconsapevolmente creare danni che, anche se minimi, rapportati alla grande quantità di visitatori, contribuiscono ad arrecare una mole enorme di deterioramento del reef.
Esistono pertanto delle regole elementari di comportamento che un tempo venivano suggeriti dagli stessi tour-operator nel classico brifting delle 9.00 di mattina del giorno successivo all'arrivio. Attuamente questa saggia iniziativa non pare più di moda! Pertanto ogni turista si trova abbandonato a se stesso in una natura a volte anche pericolosa in cui non sa come comportarsi.
Per rispettare la natura in questo caso è necessario seguire le poche regole elementari che ho esposto sotto.
![]() Conchiglie meravigliose (Isole Giftun, Hurghada, Egitto , luglio 1996). I pescatori locali hanno allestito abusivamente un banchetto con splendida malacofauna tropicale messa in vendita a poco prezzo ai turisti a sx si nota una grande Tridacna maxima. Attenzione alle specie protette perchè si può incorrere in multe salatissime! |
![]() Proteggere il reef (White Knight, Sharm el-Sheikh, Egitto, luglio 2004). Ormai in molti "resort" i reponsabili, sensibili ai problemi della conservazione della natura, hanno installato passerelle galleggianti a basso impatto ecologico che permettono di entrare direttamente in acqua senza calpestare il fragile habitat marino del reef. |
![]() ![]() La piccola Hembadoo prima e dopo la "cura" (Hembadoo Island, Maldive). Sopra: la piccola isola nello spendore della sua natura incontaminata, come appariva nel marzo del 1988. Una trentina di piccoli bungalow, costruiti con blocchi di corallo (tradizione del posto) discretamente nascosti nell'ombra della vegetazione, si affacciavano sul mare azzurro. Sotto: le modifiche apportate all'isola nel 2008 (foto pubblicitaria scaricata da Internet): la distruzione di un sogno. |