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Lo snorkeling
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Un modo più "ecologico" per immergersi
L'immersione subacquea con le bombole (autorespiratore), ormai diventata anche molto di moda, non è alla portata di tutti. L'attrezzatura risulta molto costosa, problematica da trasportare ed occorre avere anche un brevetto per svolgere l'attività che risulta inoltre pericolosa se non eseguita correttamente.
Lo snorkeling che consiste nell'immergersi solo con maschera e tubo-resiratore (chiamato appunto snorkel), è una facile, sicura e divertente attività alla portata di tutte le tasce ed età. Trovo che questo modo di avvicinarsi al mare risulta, anche se faticoso, più salutare e molto rispettoso della natura.
![]() Assalto al reef (Ras Umm Sid, Sharm el-Sheikh, Egitto, luglio 2000). L'area molto bella ed ambita per le immersioni con bombole è chiamata "Temple". Si possono contare otto battelli adibiti al trasporto di sub che portano una decina di persone per ognuno e possiamo quindi arguire che circa 80 persone dotate di bombole in questo momento stanno potenzialmente aggirandosi per il reef ! |
![]() Nuotare rispettando il mare (Hembadoo Island, Maldive, marzo 1988). Con la tecnica snorkeling, che prevede un'attrezzatura minima, si esplora il reef rispettando la natura. |
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La scarpetta da reef protegge i piedi dal contatto con corallo tagliente ed animali velenosi: è pur vero che non si deve camminare sui coralli (cosa tra l'altro pericolosissima), ma serve per camminare sulle spiagge, rocce, barche, entrare in acqua o dove a piedi nudi è pericoloso.
Lo stivaletto della foto a sx mi ha seguito per anni, prima di essere buttato per l'eccessiva usura. Questo modello è veramente funzionale e protegge bene il piede: le piccole ventose fanno presa sulle superfici bagnate come la scaletta di una barca. Nell'immagine di destra compare la foto di un ottimo paio di pinne "aperte" che si calzano sulla scarpetta da reef: vanno infilate e tolte in acqua dove "non si tocca", per evitare di calpestare il fondo!
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