Atlante fotografico degli Invertebrati del reef


In questa sezione ho inserito una serie di fotografie sbacquee di varie specie e generi di vari Invertebrati che ho realizzato personalmente durante la mia attivita di snorkeling, specialmente nel Mar Rosso. Ho inserito le foto degli organismi che a mio giudizio sono più conosciuti, appariscenti ed interessanti. Non ho seguito un vero e proprio preciso ordine (raggruppamento) sistematico scientifico, mi sono basato solo su vari aspetti ecologici e affinità biologiche
Non ho volutamente inserito la classificazione sistematica (classe, ordine, famiglia, ecc.), ma ho solo riportato la denominazione volgare (che però spesso non esiste) e la classificazione tassonomia del genere e specie a livello scientifico (cioè in latino) che in alcuni casi potrebbe non essere "accettata" da studiosi specialisti, infatti l'argomento Invertebrati risulta vastissimo e molto complesso. Per la classificazione mi sono avvalso sia di vari testi specialistici, ma anche del Web.
Tengo a precisare che tutte le fotografie sono state realizzate dallo scivente con fotocamera subacquea Nikonos V o Panasonic Lumix. Le fotografie contrassegnate con l'asterisco (*), se non altrimenti precisato, sono stare realizzate dal mio compagno di snorkeling Dario Alberton (bisogna sempre essere in due) in quanto la mia fotocamera aveva problemi.








Tunicato di fuoco (Pyrosoma atlanticum)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - I Tunicati sono organismi Invertebrati di incertae sedis, cioè non si è in grado di collocali esattamente in una caregoria sistematica esatta. Il nome del genere deriva dal greco pyros = fuoco e soma = corpo, in riferimento alla brillante bioluminescenza a che volte emette. L’appellativo specifico atlanticum si riferisce all’ Oceano Atlantico dove è sato ritrovato il primo esemplare nel 1804 studiato dal naturalista francese François Péron. Nella foto sottostante, similment alle medise presenta delle nematocisti urticanto (credo)..










Cetriolo di mare (Oloturia sp.)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Questo singolare organismo (lungo circa 40 centimetri) appartine al Phylum degli Echinodermi, cioè è un parente stretto dei ricci di mare. Come si vede dalle foto, per difendersi, se minacciato, può espellere intestino e polmoni acquiferi e poi rigenerarli. Alcune specie sono commestibili e apprezzate in oriente.






Riccio diadema (Diadema setosum)
Località - Zona di Sharm el Sheikh, Egitto
Note - Questo Echinoderma è un riccio di mare con dimensioni di un'arancia, presenta lunghissime spine che, se accarezzate con delicatezza, sono morbidissime e si piegano sotto le mani. Se spaventato o minacciato irrigidisce gli aculei che possono penetrare nella carne spezzandosi (con le conseguenze possiamo immaginare), inoltre contengono una tossina che provoca un fortissimo dolore e febbre.






Riccio matita (Heterocentrotus mammillatus)
Località - Zona di Sharm el Sheikh, Egitto
Note - Questo simpatico Echinoderma è un riccio di mare che presenta degli aculei di forma tubolare della lunghezza di una matita (da cui il nome). Sono radioli calcarei durissimi che servono al riccio a livello protettivo per incastrarsi tra le rocce. Purtroppo da sempre sono ambiti perchè servono per fare collane, ciondoli, ecc.






Ofiura (Ophiocoma scolopendrina)
Località -Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Echinoderma, molto vicino alle stelle marine, vivono all'interno di fessure ancge i acqu bassa ai bordi delle piattaforme intertidali (piane di marea) della barriera corallina. Sono organismi innocui molto delicati della grandezza di una mano.







Chitone (Chiton sp.)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Due esemplari di Molluschi della classe degli Anfineuri difficili da vedere, infatti li troviamo anche nei nostri mari abbarbicati e ben mimetizzati e nascosti tra gli scogli. Dato che possiedono un guscio con piastre embricate ed articolate sono oggetto di collezione da parte dei malacologi.







Verme piumino (Sabellastarte indica)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Un bellissimo Invertebrato appartenente al phylum degli Anellidi, vermi Policheti, famiglia dei Sabellidi. Sono filtratori marini sessili che portano un anello di tentacoli di alimentazione di forma piumata. Non lasciamoci ingannare dalla sua bellezza:se si riesce a toccarlo (si ritrae in modo velocissimo nel suo tubo di consistenza cartacea) rilascia pei piccoli uncini che penetrano nella pelle e sono difficili da estrarre.











Verme albero di Natale (Spirobranchus giganteus)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Bellissimo Invertebrato appartenente al phylum degli Anellidi, vermi Policheti, famiglia Serpulidi. Si nutrono di plancton che viene filtrato tramite le branchie. Presentano varie e bellissime colorazioni. Qualsiasi vibrazione luminosa o di pressione causa il ritrarsi velocissimo del verme all'interno del tubo calcareo, pertanto risulta difficilissimo da fotografare.







Cono textile (Conus textile)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Un Gasteropode di indubbia bellezza comune e frequente anche nelle acque basse, ma perisolosissimo. Come tutti i Conidi è provvisto di un aculeo velenoso con cui caccia le prede e si difende dai predatori. Il veleno, contenente neurotossine appartenenti alla famiglia dei contrifani, è pericoloso e spesso mortale anche per l'uomo. Non esiste un antidoto per questo veleno.





Terebra a macchie (Terebra maculata)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Un Gasteropode di indubbia bellezza si insabbia anche nelle acque basse... quindi attenzione alle corse in riva al mare. Il nome deriva dal termine latino terebra, antica macchina da guerra utilizzata per aprire brecce per mezzo di una punta a succhiello che serviva da trapano.





Tectus dentatus (Tectus dentatus)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Un grande Gasteropode comune nel reef. Il nome deriva dal termine latino tectus (riparo), pertanto significa "riparo con denti":





Lambis truncata (Lambis truncata)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Un Gasteropode comune nel reef.









Conchiglia ragno (Lambis lambis)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note -Grande Gasteropode di indubbia bellezza comune, tipico e molto frequente anche nelle acque basse. Gli è stato assegnato un nome riougnante, ma è un animale innocuo. Da come si vede dalla foto, dopo avere preso la conchiglia per scattare le foto, occorre riporla esattamente nel punto in cui è stata raccolta.









Ballerina spagnola (Hexabranchus sanguineus)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Questo è senz'alto il Gasteropode senza conchiglia (lumaca) lungo di indubbia bellezza. Se si ha la fortuna di incontrarlo si può assitere ad uno spettacolo indimenticabile. Appartiane ai Nudibranchi (Nudibranchia) sono uno strano sottordine che comprende più di 7.000 specie, il termine viene dal latino nudus (nudo) e della parola greca brankhia (branchia, organo di respirazione) e significa "con le branchie nude", cioè "polmoni esposti", che si vedono nella macrofotografia.















Tridacna maxima (Tridacna maxima)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - la Tridacna è un Bivalve della famiglia Cardiidae che presenta la conchiglia più grande esistente ed è comune e tipico del reef. All'interno del mantello della tridacna si trovano alghe Zooxantelle in gran numero che vivono in simbiosi con l'animale. Queste sono responsabili della grande varietà e vivacità dei colori che presentano le "labbra" del bivalve. Nelle foto è rappresentata la specie T. maxima che non è la più grande.







Tridacna gigante (Tridacna gigas)
Località - Hembadoo Island, Maldive
Note - la Tridacna gigante in assoluto è il Bivalve (famiglia Cardiidae, tipica dell'Oceano Pacifico occidentale) che presenta la conchiglia più grande esistente al mondo. Nella prima foto mia moglie nel lontano 1988 serve come rifrerimento per le dimensione di queto "piccolo esemplare" che giaceva presso la spiaggia. Nella seconda compare un esemplare di 125 chilogrammi conservato nel Museo di Storia Naturale Don Bosco di Valsalice, di Torino, con cui collaboro. Attualmente queste conchiglie non raggiungono forme di grandi dimensioni in quanto sono raccolte trippo giovani da collezionisti:pertanto esitono regole rigidissime e progetti ri ripopolamento.









Paguro eremita (Diogenes pugilator)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Crostaceo (phylum degli Artropodi, ordine Decapodi, famiglia Diogenidi) chiamato dagli anglosassoni "Ceostaceo eremita" o "piccolo Ceostaceo eremita". Si trata di un paguro che si impossessa di gusci di Gasteropodi per infilarsi dentro a protezione delle sue arti molii. Si trovano in gran numero sul bagnasciuga. Spesso si vedono i gusci della conchiglie delle loro casette contrassegnati con smalto colorato dai biologi marini per rintracciarne gli esemplari.











Granchio della sabbia (Ocypode quadrata)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Crostaceo (phylum degli Artropodi ordine Decapodi, famiglia Grapsidi) che popola le spiagge creando il suo rifugio scavando nella sabbia. Nelle prime ore del mattino piccole piramidi di sabbia testimoniano la sua presenza: appena disturbato si rifugia a grande velocità nel tunnel che ha creato.







Granchio fantasma (Ocypode saratan)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Crostaceo (phylum degli Artropodi, ordine Decapodi, sottofamiglia Ocipodini) semiterrestre di gandi dimensioni che popola le spiagge specialmente lungo i mangrovieti (vedi foto sopra).






Granchio comune (Pachygrapsus sp.)
Località - Zona di Marsa Alaml, Egitto
Note - Crostaceo (phylum degli Artropodi, ordine Decapodi, sottofamiglia Grapsidi) vive tra il mare tra gli scogli coralllini.






Seppia * (Sepia sp.)
Località - Parco naturale marino del Wadi el Gemal, Egitto
Note - Mollusco appartenente alla classe dei Cefalopodi. Sono gli organismi più "evoliti" del phylum degli Invertebrati. Questo esemplare di grandi dimensioni osserva la fotocamera ed inizia a raggrizire la pelle, inquieto, pronto a mimetizzarsi o fuggire.