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Archeologia sperimentale
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Archeologia sperimentale
![]() Attrezzatura dello sperimentatore Equipaggiamento standard per la scheggiatura della selce. In alto un corno di cervo e dei ciottoli di varie dimensioni usati come percussori "duri". Segue una serie di percussori "teneri" e, in basso, un ritoccatore con punta in corno di cervo e protezioni di cuoio per mano e dita. Il coltellino multiuso serve per valutare le dimensioni. |
![]() Percussori "duri" Due ciottoli dal diametro centimetrico servono per il lavoro più "grossolano". Sul ciottolo di sinistra, del diametro di circa 9 cm, si notano evidenti tracce di impatto. Il ciottolo sulla destra, del diametro di circa 6 cm, serve operazioni di "precisione" e/o ritocco. |
![]() Taglio del corno di cervo Il corno di cervo (non si deve uccidere un cervo per recuperalo, infatti l'animale perde la corna annulmente) costituisce un materiale di base per la scheggiatura della salce. Dato che è vietata la detenzione ed il commercio di questo materiale naturalistico, per ottenelo occorre un particolare permesso. Come si vede nella foto le parti tagliate sono quelle utilizzate per la lavorazione della pietra. Queste porzioni di corno servono per realizzare dei percussori detti "teneri" in quanto non di pietra. |
![]() Serie di percussori "teneri" I percussori non realizzati in pietra vengo detti "teneri". Strano a dirsi, ma la sceggiatura della selce si ottiene molto meglio e con più precisione usando con queto tipo di percussore. La foto rapprenta alcuni strumenti "clavati" della lunghezza di circa 15 cm. Partendo da sinistra vediamo un osso (costola di maiale), un ramo di durissimo legno di bosso e due strumenti in corno di cervo. |
![]() Protezione di mani e gambe Durante la lavorazione frequentemente le schegge di pietra schizzano ovunque (non è consigliabile eseguire questa attività in casa). Quando si opera sulla selce ed ossidiana che hanno consistenta e composizione simile a quella del vetro, lame di questo matriale possono ferire anche in modo serio. Si pensa pertanto che anche qli uomini primitivi impiegassero delle protezioni in pelle o cuoio. La foto ritrae una pelle ricavata da un pelliccia tarlata da buttare che utilizzo per riparare localmenete mani e gambe durante la lavorazione. Faccio notare che personalmente uso anche occhiali protettivi. |
![]() Preparazione di un nucleo Utilizzando alcuni ciottoli come percussori viene preformato un blocco di selce grezza da cui poi verranno staccate delle schegge da cui si otterranno vari strumenti litici. |
![]() Distacco di un scheggia Utilizzando un ciottolo come percussore agendo sul bordo del blocco di selce preformato anucelo, agendo in corrispondenza del piano di percussione viene staccata una grande scheggia da cui si otterrà uno strumento litico. |
![]() Nucleo e scheggia Nella foto si vede il blocco di selce preformato a nucelo e la scheggia da esso distaccata. Similmente agli antichi nuclei e schegge ritrovati nei giacimenti del Paleolitico, si possono notare le stesse caratteristiche morfologiche sia del nucelo appena lavorato dallo scivente che della scheggia ottenuta. |
![]() Fase del ritocco La scheggia ottenuta per distacco dal nucelo viene utilizzata per creare degli strumenti. In questo caso si vede una scheggia venire ritoccata per ottenere un coltello, utilizzando la tecnica a pressione. Il percussore è una cuspide di corno di cervo e la mano viene salvaguardata da un protezione di cuoio. |
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Decorticazione del legno I raschiatoi erano impiegati per eseguire varie operazioni. Un esempio è quello di rendele liscio un ramo per utilizzarlo come manico per coltelli, asce, ecc. Si vede chiaramente come lo strumentino in selce sia riuscito a esportare la corteccia del legno. |
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Taglio del legno e pulizia di un corno I coltelli con bordo segettato chiamati denticolati potevano essere utilizzati per tagliare un ramo, similmente ad un seghetto (foto a sinistra). Atrezzi appuntiti detti bulini erano usati per allargare il corpo delle corna o delle ossa per consentire l'immanicameneto di piccole asce o altri attrezzi (foto a destra). |
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Altri tipi di lavorazioni Dei bulini appuntiti e spigolosi erano usati per formare delle scanalature in cui incastrare dei raschiatoi (foto a sinistra). Nella fotografia a destra vediano come poteva essere utilizzato un coltello per il trattemento della pelle da conciare. |